Mostra presso il Museo Diocesano da 6 al 23 marzo

“Il mio Inferno. Dante profeta di speranza”

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Nel mese di marzo il Centro Culturale Terzo Millennio di Chioggia propone la mostra “IL MIO INFERNO. DANTE PROFETA DI SPERANZA”, che sarà realizzata presso il Museo Diocesano. La mostra formata da 40 pannelli è strana nel titolo ma provocatoria. “Il mio inferno”: la sfida non è diventare esperti, conoscere tutto di Dante, ma guardare dove guarda Dante. Cosa vedere? Innanzitutto il “proprio inferno”, i propri limiti, debolezze, difficoltà, drammi. Dante profeta di speranza”: Dante ci tiene molto al suo cuore ed è capace di parlare al cuore della persona. Ha avuto un incontro particolare nella sua esperienza di uomo, l’incontro con Beatrice, che ha cambiato la sua vita; ha avuto un suo sorriso e l’ha ricordata per tutta la vita “venuta dal cielo in terra a miracol mostrare”. Sarà il motivo del viaggio della Divina Commedia. Beatrice è morta giovanissima, e proprio per questo Dante ha bisogno di una promessa, di un compimento; ha un desiderio di felicità, di essere voluto bene, di non sprecare la vita; è il viaggio della scoperta che una letizia è possibile e nulla andrà perduto. Però dovrà fare un viaggio tutto particolare, accompagnato da una guida. Non vuole essere una mostra dotta e divulgativa su Dante Alighieri. È un percorso ideato da un gruppo di giovani in grado di raccontare ai coetanei la loro esperienza di moderni lettori del poema. Lo scopo è fare in modo che i giovani si possano accostare con passione alla lettura della Divina Commedia, trovando in essa un contributo fondamentale alla loro crescita umana e spirituale. È uno stare davanti ai versi dell’Inferno di Dante con le proprie domande esistenziali aperte alla ricerca di un senso pieno della vita. L’iniziativa si pone come risorsa messa a disposizione della creatività delle scuole in relazione all’arricchimento della loro offerta formativa. Caratteristica significativa di tale evento culturale è la partecipazione attiva di studenti delle superiori, soprattutto nella guida della mostra. Saranno coinvolti e protagonisti gli studenti della classe quarta indirizzo turistico dell’Istituto “Cestari” e le terze del liceo linguistico “G. Veronese” di Chioggia, i quali, grazie all’attività del Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), sono stati formati sui contenuti della mostra per poterla presentare. Ogni evento sarà fruibile, in primo luogo, dalle scuole ma sarà aperto anche al pubblico. È una bella occasione per scoprire un cammino “dalla selva oscura alla luce”, di conoscenza di se stessi e della Misericordia di Dio, come viene proposto dal grande Dante Alighieri. Il progetto è stato realizzato grazie ai contributi dello scrittore prof. Franco Nembrini e del pittore Gabriele dell’Otto con il supporto di alcuni studenti e all’organizzazione dell’associazione Rivela di Verona. Scrive il prof. Franco Nembrini: “Vale la pena fare la fatica di leggere Dante? Vale la pena se si parla con Dante, cioè se si entra nella letteratura con i propri drammi, i propri interessi per la vita. Allora, improvvisamente, Dante risponde e parlerà. Parlerà al nostro cuore, alla nostra intelligenza al nostro desiderio. Un dialogo che una volta cominciato non finirà più”.

L’inaugurazione della mostra, con una breve visita, sarà mercoledì 5 marzo alle ore 11 presso il Museo Diocesano in Sala Piasentini, e la presentazione sarà venerdì 7 marzo ore 21 presso la Pinacoteca SS. Trinità, con la partecipazione del prof. Giovanni Bresadola, docente universitario tra i promotori della mostra. Orario di apertura: dal lunedì al sabato al mattino dalle 9 alle 12 e al pomeriggio dalle 16 alle 18; la domenica dalle 16 alle 18. L’ingresso è libero e le visite guidate sono gratuite. Per le scolaresche e i gruppi è preferibile la prenotazione. Per informazioni e prenotazioni: tel. 3491613595 (Pierluigi Bellemo) e 3478636321 (Rita Longo), e-mail: ilmioinfernochioggia@gmail.com. Si ringraziano per il patrocinio la città di Chioggia e la fondazione dei SS. Felice e Fortunato della Diocesi di Chioggia, per la collaborazione gli insegnanti e gli studenti del Liceo “G. Veronese” e dell’istituto “D. Cestari”.